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LETTRICE IN TRENO/ IN VIAGGIO

Aggiornamento: 27 mag 2020

Lettrice in treno-Edward Hopper



Edward Hopper (Nyack, 22 luglio 1882-Manhattan, 15 maggio 1967) è stato un pittore statunitense esponente del realismo americano famoso soprattutto per i suoi ritratti della solitudine.

Fu seguace d'impressionismo europero che aveva molto apprezzato durante i suoi viaggi formativi a Parigi e al quale si ispirò nella sua pittura, ricercando uno stile raffinato ed elegante, a metà fra sogno e realismo.

La pittura di Hopper predilige architetture nel paesaggio, strade di città, interni di case, di uffici, di teatri e di locali. Le sue opere hanno colori brillanti ma non trasmettono vivacità, gli spazi sono veri ma in questi c'è del metafisico dando un forte senso di inquietudine. Utilizza giochi di luci fredde, taglienti e volutamente "artificiali" con dei sintetici i dettagli.

Per questa sua caratteristica, Andrè Breton lo accostò a Giorgio De Chirico, pittore italiano che è stato il maggiore esponente della corrente metafisica.

La scena è spesso deserta, silenziosa e raramente c'è più di una figura umana, e quando c'è non c'è comunicazione tra i soggetti. La direzione dei loro sguardi o i loro atteggiamenti spesso è rivolta a qualcosa che lo spettatore non vede.

Di lui infatti è stato detto che sapeva "dipingere il silenzio".

I soggetti che ritrae maggiormente sono figure fmminile. Quasi sempre sono assorte nei loro pensiei, leggono un libroo hanno lo sguardo perso nel vuoto. Trasmettono solitudine, attesa ed inaccessibilità.

Ci viene presentata una dimensione psicoanalitica che ha permesso di interpretare meglio le emozioni dell'artista.



Nel quadro "Lettrice in treno", la scena sembra un fotogramma di un film, e non è un caso infatti l'essere stato fonte d'iirazione di grafi e cineasti. Sembra quasi che a ritrarre la donna non ci sia un pittore, ma un fotografo.

Il dipinto è caratterizzato da una intensa luminosità, che ritroviamo nella maggior parte delle opere di Hopper, i colori sono letteralmente invasi dalla luce e a causa di questa si schiariscono. Le varie tonalità di verde presenti nel dipinto contrastano con il tono brillante del blu dell’abito e del cappello della donna, spezzato dal luminosissimo bianco del libro che ha fra le mani.

Attraverso la sua pittura, l’artista comunica il suo mondo interiore, le sue emozioni infattii usando i colori in un determinato modo comunica un senso di solitudine e di inquietudine.



Ho scelto questo quadro perché il tema che abbiamo deciso di trattare è il Viaggio. Il Viaggio può essere concepito in diversi modi. Con questo quadro in particolare abbiamo voluto prendere in considerazione il viaggio personale, la solitudine e l’indifferenza.

Collegandolo anche ad una canzone di Fiorella Mannoia intitolata “In Viaggio”.





In viaggio” è un brano che parla di lontananza, di madri e di figli che si allontanano, che partono, che lasciano a casa i loro affetti per intraprendere una nuova strada. La Mannoia in questo brano ipotizza di avere una figlia, alla quale dedica queste dolci e nostalgiche parole, prima che possa partire per un nuovo viaggio, il viaggio della vita.


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