top of page
Immagine del redattorearshumanablog

Arte e scienza: il Rinascimento come simbolo della Rivoluzione

"L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro." (Leonardo da Vinci)

La parola tecnologia deriva dal greco “techne” arte intesa come il saper fare, attraverso l'utilizzo della creatività dell'artista ma anche della sua abilità tecnica, e “logos”, discorso. È l’etimo stesso a definire lo stretto intreccio con l’arte. Da sempre gli artisti si sono basati sulle conoscenze tecnologiche e sull’ingegno per trovare i materiali e gli strumenti adatti per esprimere al meglio i propri sogni, pensieri, visioni o credenze e ogni opera d’arte è determinata in primo luogo e soprattutto dai materiali a disposizione dell’artista e dall’abilità di questi nel manipolarli. La tecnologia non solo influenza la creazione artistica stabilendo le possibilità di espressione degli artisti, ma determina il passaggio a funzioni diverse dell’arte cambiandone anche le modalità di fruizione.

La sezione "Techno-Art" del blog Ars Humana, indagherà proprio questo rapporto di stretta coesione fra la tecnologia, le tecniche e l'arte. L'area di indagine, in particolare, si concentrerà sul periodo del Rinascimento, quando gli artisti si specializzano nell'uso scientifico delle tecniche e delle scoperte matematico-geometriche, non solo nella pittura, ma anche in architettura e persino nella scultura.

Due esempi significativi sono quelli di Brunelleschi e Leonardo da Vinci.

All’inizio del Quattrocento Filippo Brunelleschi, architetto fiorentino, aveva realizzato, nel corso di un esperimento, due tavolette che hanno segnato la nascita della prospettiva, intesa come insieme di procedure e proposizioni di carattere geometrico-matematico che consentono di costruire l’immagine di una figura nello spazio su un piano, proiettando questa figura da un centro di proiezione posto a una certa distanza ben definita. Brunelleschi è l’artista-scienziato che ha segnato il passaggio dal Medioevo al Rinascimento: tutta la sua opera artistica, architettonica, teorica può essere letta come una ricerca matematica, una ricerca delle relazioni geometriche, delle leggi fisiche e meccaniche.

Dopo Brunelleschi è la volta di Leon Battista Alberti, ma ancor più di Leonardo, la cui intera opera è un fitto intreccio di arte, scienza e tecnologia: egli rappresenta il traguardo più elevato che poteva raggiungere un uomo di formazione ancora medievale nel suo sforzo verso il raggiungimento della razionalità. Leonardo nei suoi trattati è stato il primo a ipotizzare l’esistenza di due prospettive: quella lineare di Brunelleschi e quella aerea con la quale intendeva il meccanismo della messa a fuoco. Se si guardano nitidamente le figure in primo piano, l’occhio non può contemporaneamente mettere a fuoco anche le figure sullo sfondo che risultano più sfocate. Quindi, se il pittore sfoca le immagini in lontananza, riesce a creare un effetto di tridimensionalità che non fa ricorso alle linee geometriche dell’architettura. Inoltre, a lui si devono i primi studi in Europa sulla possibilità di proiettare immagini dal vero su un foglio dove potevano essere facilmente ricopiate, con la cosiddetta camera oscura leonardiana. Con la camera oscura l’inventore intendeva dimostrare che le immagini hanno una natura puntiforme e si propagano in modo rettilineo venendo poi invertite da un foro strettissimo che fungeva da obiettivo, arrivando persino a ipotizzare che anche all’interno dell’occhio umano avvenisse un capovolgimento analogo. Il rapporto arte-tecnologia sarà ancora più forte quando Leonardo si specializzerà nell'ingegneria, giungendo alla costruzione di macchine da guerra molto elaborate e addirittura di macchine volanti, come un primitivo elicottero.

In lui, arte e scienza sono dunque la medesima cosa, come testimoniato anche dagli studi anatomici e sulle proporzioni dei corpi, che hanno trovato riscontro nel celeberrimo "Homo Vitruviano".

Nel prossimo articolo, tratteremo altri esempi rinascimentali di "intrecci di arte e tecnologia" ma più avanti, sarà realizzato uno speciale sulla tecnologia moderna applicata al restauro di opere d'arte del nostro ricchissimo patrimonio del Rinascimento.

Non resta che continuare a seguirci su Ars Humana - Techno-Art.


Christian De Leonardis

357 visualizzazioni0 commenti

Commentaires


bottom of page